Ricordando Luc
Inizio con un post finale di Lucmerenda
Chi era Lucmerenda?
Una Donna che ha saputo lottare e soffrire conservando sempre la sua ironia.
Ci conoscemmo in rete, diventammo amiche, per due anni ci siamo sentite telefonicamente, anche tutti i giorni, poi ci perdemmo di vista, ogni tanto le scrivevo ma non c'era mai risposta.
Sapevo molto bene che la malattia di Luc stava peggiorando, anche quando ci parlavamo per telefono le ultime volte la sua voce non era più la stessa e neppure Lei.
In cuor mio sapevo che se Luc non mi rispondeva, e che non poteva.
Per motivi che non sto qui a raccontare, grazie ad una parola il mio pensiero e ritornato a Luc.
Chi era Lucmerenda?
Una Donna che ha saputo lottare e soffrire conservando sempre la sua ironia.
Ci conoscemmo in rete, diventammo amiche, per due anni ci siamo sentite telefonicamente, anche tutti i giorni, poi ci perdemmo di vista, ogni tanto le scrivevo ma non c'era mai risposta.
Sapevo molto bene che la malattia di Luc stava peggiorando, anche quando ci parlavamo per telefono le ultime volte la sua voce non era più la stessa e neppure Lei.
In cuor mio sapevo che se Luc non mi rispondeva, e che non poteva.
Per motivi che non sto qui a raccontare, grazie ad una parola il mio pensiero e ritornato a Luc.
Grazie a quella parola ho capito cosa dovevo fare. Mi convinco sempre di più che nella vita tutto ha un senso.
Nulla capita a caso e tutto quello che va oltre all'umano pensare ..le chiamiamo coincidenze.
Luc credeva nella reincarnazione e mi prometteva sempre che quando sarebbe arrivato per lei il giorno tanto atteso... sarebbe venuto Lei da me, aggiungeva.. in quale modo lo farò non lo so ma verrò.
Una parola, si una parola, grazie a questa parola il ricordo di Lucmerenda è ritornato prepotentemente..solo dopo ho capito...
Lei Amava tanto la sua storia e le immagini che postava, per questo non ho aggiunto e ne tolto nulla di suo.
Ho lavorato con gioia Lucia e tu questo lo sai bene.
Amica cara, dove sei andata stai meglio, hai finito di soffrire. Di andartene da questa terra e dalla tua sofferenza era il tuo sogno giornaliero, eri tanto stanca. Certe volte mi dicevi..ho aperto gli occhi anche questa mattina, che fregatura! e ridevi.
Ho lavorato con gioia Lucia e tu questo lo sai bene.
Amica cara, dove sei andata stai meglio, hai finito di soffrire. Di andartene da questa terra e dalla tua sofferenza era il tuo sogno giornaliero, eri tanto stanca. Certe volte mi dicevi..ho aperto gli occhi anche questa mattina, che fregatura! e ridevi.
Salvando il tuo blog ho trovato questo post, da un commento ho saputo del tuo viaggio verso altri cieli.
Amica cara, la tua storia inizierà da questo post. Ho messo tutto come piaceva a te..non ho toccato nulla non ho neppure tolto le immagini che non si vedono più ma non fa nulla, ma tu eri gelossima delle tue immagini e guai a che le toccava. Avevi ragione.
Sono sicura che sei stata Tu a venire da me...perchè adesso? E non prima? Le persone diranno che è una coincidenza..ma chi lo può dire?
So solo che la tua storia adesso è salva dalla prossima chiusura di Splinder e tu e le tue parole siete ancora qui con noi.
Il cerchio adesso si è chiuso.
Ti abbraccio.
Rosaria
*****
La giornata era piovosa, fredda e buia. Il marciapiede lastricato male, aveva degli affossamenti dove la pioggia si depositava e rimaneva stagnante. Aurora, odiava la pioggia! Il Primo Mondo Esterno, non era il suo mondo, ma per l'errore di una corrente anomala dello spazio, lei si trovata lì, in un tempo e in un luogo che non erano i suoi. L'errore iniziale doveva essere corretto, ma Aurora non sapeva come. Non riusciva a pensare perchè stava piangendo. Attraversò la strada con la disperazione e l'angoscia nel cuore, ma il marciapiede opposto non lo raggiunse mai. Fu investita e Aurora morì all'istante. L'errore era stato corretto. All'improvviso Aurora si ritrovò nel suo mondo, tra le rocce logorate dal tempo, increspate e rugose che sorgevano nella valla blu del Pianeta Terzo. Il vento era sempre scherzoso ed insistente e faceva volteggiare la polvere azzurrina della miniera adiacente alla Montagna Eterna, proprio a fianco dei mille laghi che si stendevano a levante della montagna. Aurora s'incantò davanti al lago Due, che era bellissimo, tutto circondato da rocce, cascatelle, ed alberi in fiore. Guardò quell'acqua blu con tanti riflessi colorati, mentre l'anima le si ravvivò di gioia davanti a tanta meraviglia della divina creazione. Un refolo di Vento arrivò a lei, e lei gli sorrise. Sì, era nel suo mondo, dove c'era pure il Vento, il quale con un soffio gentile l'abbracciò, staccò i petali dai fiori e li depositò in grembo all' Aurora boreale. Erano petali d'oro. Erano petali d'amore. |
postato da: Lucmerenda1 alle ore 13:29 | Link | commenti (4)
#2 07 Dicembre 2008 - 18:20
mi spiace comunicarti che la nostra Luc è volata verso cieli lontani...
ma è contenta di sapere che i suoi scritti sono letti da molti.
ma è contenta di sapere che i suoi scritti sono letti da molti.
#3 07 Dicembre 2008 - 20:42
cara lucemerenda , avevo già letto i tuoi scritti , che ora vado rileggendo stellapolare un nome che tu mi hai dato diversi anni fa grazie
![]() | utente anonimo |
#4 16 Dicembre 2008 - 13:04
leggerò le sue pagine come lezione di vita , mi piacerebbe che qualcuno continuasse il suo blog per non dimenticarla
Ciao Lucmerenda.
Rosy.
(I commenti sono stati tolti perchè il blog è di Lucmerenda, non di rosy, solo per questo).
#1 07 Dicembre 2008 - 17:41